Abiti e ornamenti della tradizione indiana
In alcuni luoghi dell’India, la vita delle donne indiane non è molto semplice rispetto alla vita di una femmina occidentale. E’ un po’ come se noi tornassimo agli anni 50, alla mentalità del “padre padrone” e alle limitazioni che le donne di un tempo qui in Italia avevano (e molte ahimè le hanno ancora). Ma se c’è una cosa che accomuna le femmine di tutto il mondo è la bellezza, l’amore per i vestiti e per i gioielli, che qui seguono determinate regole legate alla tradizione indiana.
La loro vita è più o meno divisa in otto fasi e, in ognuna di esse, la donna ricopre un ruolo ben preciso. Ma, oltre all’età che in genere contraddistingue ognuno di questi periodi, anche il modo di vestire e i gioielli indossati ricoprono un ruolo molto importante.
L’infante e la bambina
Le bambine appena nate sono agghindate di piccoli gioielli e amuleti. A volte indossano anche un piccolo bindi, il gioiellino sulla fronte, come protezione dagli sguardi maligni. Crescendo continuano ad indossare piccoli ornamenti, vestono gonne, pantaloncini e camicette. Fino però all’età dell’adolescenza, ovvero 12 anni.
La ragazza adolescente
Una ragazza adolescente è costretta ad abbandonare la maggior parte dei suoi gioielli e non solo. Purtroppo non può più permettersi di mostrare le gambe e di mettersi in mostra perché questo comporterebbe l’attenzione degli uomini. E il suo abbigliamento passa da quello di una bambina, in gonna e pantaloncini, al salwar suit: un vestito tipico della tradizione indiana composto da tre capi.
Una tunica di nome kurta, un pantalone chiamato salwar e una sciarpa, la dutta. La tunica è una sorta di camicione largo e lungo almeno fino all’inguine. I pantaloni possono essere sia larghi che stretti e la dutta può esser portata in diversi modi: come sciarpa intorno al collo, su una spalla, come cintura o come copri capo all’interno di un tempio. Il Salwar suit, proprio per questa tradizione di venir indossato prima del matrimonio (ma spesso anche dopo in quanto comodo) è l’abito che contraddistingue le donne nubili. Ma ci sono dei momenti in cui le ragazze possono indossare i gioielli e i loro abiti migliori: le occasioni speciali e i matrimoni, momenti in cui è permessa loro la ricerca di un potenziale marito, a patto che la sua famiglia non abbia già scelto per lei. (E poi ci sono io con il mio primo salwar suit ma senza dutta nel delirio della mia camera a Kolkata!)
La moglie
Il matrimonio, come vi ho già raccontato, è il desiderio della maggior parte delle donne di tutto il mondo, un momento pieno di tradizioni e di riti particolari. E una moglie indiana, dopo il lieto evento, è portata ad indossare alcune cose che permettono di capire a chiunque le incontri che sono donne sposate, come per noi è la fede nuziale.
Il primo step è l’abbandono del salwar suit che viene sostituito dal sari: una lunga striscia di tessuto di circa 6 metri che le donne avvolgono intorno al loro corpo, in maniera diversa a seconda delle tradizioni e dello stato di appartenenza. Ce ne sono di diversi tipi, materiali, colori e con tantissimi disegni, ornamenti e ricami. Sotto questo lungo tessuto, le donne indossano una camicetta, o un top, spesso aderente, e una gonna lunga oppure un pantalone.
Un altro simbolo del matrimonio è il sindur, una polvere rossa o arancione che la donna applica tra i capelli.. Poi c’è la collana nuziale (che spesso viene messa in cassaforte e sostituita con una simile ma di bigiotteria), il bindi, il famoso punto colorato sulla fronte che da questo momento deve esser rosso, ii braccialetti, di diverso colore e materiale a seconda delle tradizioni, dello stato di appartenenza e delle caste, le cavigliere e gli anelli alle dita dei piedi, solitamente sul secondo e sul terzo dito.
Anche se, oggi come oggi, le cavigliere le portano tutte, anche io! Come anche il bindi. E il sari non tutte le donne sposate lo indossano. Quindi ciò che fa fede al 100% sono il sindur e gli anelli alle dita dei piedi.
La nuora
Nella tradizione indiana, la sposa, dopo il matrimonio, si trasferisce a casa della famiglia del marito. E il suo primo anno nella nuova casa lo trascorre ad imparare le faccende di casa, le abitudini e ad esser sempre perfettamente truccata e agghindata perché l’usanza prevede che le persone vadano a conoscerla. I suoi sari, appena sposata, sono di colori brillanti, il suo make up impeccabile e i suoi gioielli splendidi.
La madre
E poi ovviamente arriva il ruolo della madre, impegnata al 100% ad occuparsi del bambino, come in tutto il resto del mondo. Gli anni passano, i suoi impegni cambiano e quindi i gioielli vengono messi da parte per praticità e i sari indossati, con il trascorrere del tempo, hanno colori sempre più tenui.
La suocera, donna sposata ma non ancora vedova
Dopo molti anni, il ruolo di nuora e madre si modifica in suocera, che diventa la matrona di casa, colei che addestra le sue nuore e si occupa di tutto ciò che riguarda la casa e i famiglia. Indossa sari color pastello, qualche gioiello, e ovviamente sia il bindi che il sindur.
La vedova
Quando poi purtroppo le donne rimangono vedove, sono costrette ad indossare sari bianchi, a cambiare il bindi e a rompere i braccialetti matrimoniali. La tradizione indiana dice addirittura che dovrebbero dormire sul pavimento e mangiare una sola volta al giorno, come se la loro esistenza fosse finita, come se non ci fosse alcuna ragione di vita. Per fortuna al giorno d’oggi non è più così, spesso l’abito bianco viene indossato solo per un certo periodo e qualche donna si risposa anche.
Ma torno sui matrimoni per fare una piccola parentesi. In molti mi avete chiesto se esistono ancora quelli combinati. E dopo tre mesi in India vi dico si, esistono, ma non è legge. E non è lo sposo che viene scelto, ma la sposa: perché nella tradizione indiana la dote arriva dalla famiglia di lei. Dote tra l’altro molto cospicua, ci sono famiglie che chiedono una lavatrice, o una moto, o entrambe le cose. Per non parlare del numero di sari che il padre della sposa deve comprare per sua figlia e per le donne della famiglia dello sposo. E per una donna, non essere sposata o non avere figli, è motivo di grande umiliazione.
Ma i tempi cambiano anche lì, sarà per Bollywood o per le usanze del mondo occidentale che stanno arrivando in India, soprattutto nelle città. La vita delle donne indiane per fortuna si è emancipata rispetto ad un tempo. Molte di loro lavorano, alcune non sono sposate o lo sono ma non hanno figli. Oppure hanno scelto loro il proprio marito. Gli anni corrono e la vita cambia. Ma i matrimoni, i suoi simboli e l’amore per gli abiti e i gioielli tradizionali rimangono sempre gli stessi, quasi come in tutto il mondo. E i gioielli indiani, sono davvero splendidi!!