La leggenda dei penitenti di Les Mees
Oggi vi racconto una storiella: ci troviamo in Francia, esattamente in Provenza a Les Mees, e il tempo di questa narrazione risale al lontano Medioevo…
I Saraceni, ovvero gli abitanti della penisola araba che nel Medioevo invasero varie parti di ciò che per noi oggi è l’Europa, dopo aver occupato la Spagna arrivarono fino in Provenza. Ma in terra francese, questa occupazione, fece arrabbiare un certo Rimbaud des Mees che decise di attaccarli in una notte senza luna.
Quando però raggiunse il castello, che era diventato la base dei Saraceni, trovo sette bellissime donne arabe, more e con gli occhi grandi e profondi che imploravano pietà. Non se la sentì di far loro del male e così le portò via con l’intenzione di accompagnarle ad Arles, dove le autorità avrebbero deciso cosa fare.
Ma invece di partire, decise con una scusa di portarle a casa sua, ormai invaghito dal loro profondo sguardo. Questo suo gesto però non venne apprezzato dalla popolazione, specialmente dai monaci del paese, che lo obbligarono a portare le donne davanti a tutti gli abitanti.
Le Saracene però, con i loro sguardi profondi, iniziarono a far battere forte anche i cuori dei monaci stessi! E se ne accorse anche l’eremita del Monte Lure, che era il loro magico capo e, volendo impedire il peccato al suo “gregge”, li pietrificò tutti in un istante, sul posto in cui si trovavano!
Ovviamente questa è solo una leggenda… Ma guardate un po’ queste rocce, chiamate Les Penitents des Mees, e ditemi che non assomigliano davvero a dei cappucci appuntiti, tutti in fila come se fossero davvero dei monaci pietrificati lì, sul posto? E da vicino rende ancora di più!