Travel blogger & Travel Designer

Il mio cammino tibetano Nepal

A Kathmandu!

17 Febbraio 2025

A Kathmandu!

Benvenuti a Kathmandu, la capitale del Nepal, piena zeppa di luoghi da visitare, cose da imparare e leggende da ascoltare…

A Kathmandu, come canto’ Rino Gaetano, ci sono stata ben due settimane arrivandoci a bordo di una jeep dal confine con il Tibet. E, come ci ho messo piede, la sensazione che ho avuto subito è stata quella di essere in India. Ma in realtà, con il passare dei giorni, mi sono resa conto che quella sensazione lì non era del tutto corretta…

Primi passi a Kathmandu

Un ragazzo, appena arrivata a Kathmandu, mi disse: “Il Nepal è l’India in montagna!” E ora posso dire che sì, aveva ragione, ma solo in parte. Il delirio tra le strade di Kathmandu è lo stesso che si ritrova in tutta l’India. Come anche l’odore che si respira per strada, il saluto Namastè e il dire “sì” scuotendo la testa velocemente, da destra a sinistra: l’India e gli indiani. Ma, ciò che ho notato fin da subito, è che i nepalesi, in realtà, sono molto più pacati degli indiani, molto più tranquilli: infatti la pressione di taxisti, ambulanti e guide la si ritrova solo a Thamel, il quartiere turistico di Kathmandu, e in Durbar Square, la piazza più famosa della città. E, cosa per cui sono rimasta stupita fin da subito, è che qualcuno, ogni tanto e al contrario dell’India, la strada a noi pedoni la fa anche attraversare!

Ma soprattutto a Kathmandu, ciò che ti riporta in India tra colori, incenso e templi induisti, è spesso affiancato alle bandierine tibetane, ai suoni dei mantra e agli stupa buddhisti. E sapete perché? La religione prevalente del Nepal è l’induismo ma c’è una grossa fetta di popolazione devota al buddhismo, soprattutto a quello tibetano. Ma vi dirò di più, sapete che la leggenda in cui si narra come siano nate Kathmandu e la sua valle deriva proprio dal buddhismo?

La leggenda della nascita di Kathmandu e della sua valle

C’era una volta il bodhisattva Manjushri, il Buddha della saggezza, nato in Cina e creato da Buddha stesso proprio per la diffusione del buddhismo lì, tra la popolazione cinese. Un giorno, mentre era seduto su una montagna, vide in lontananza una luce al centro di un lago e decise di andarci. Arrivato lì, trovò questa piccola fiamma su un fiore di loto. E cosa fece? Decise di tagliare con una spada la montagna lì vicino in modo che l’acqua iniziasse a defluire. Ma mentre aspettava che il lago fosse vuoto, si rese conto che lì c’era qualcuno. E così spuntò Cheppu, una strana creatura. Manjushri gli ordinò subito di uscire dall’acqua e Cheppu gli disse che l’avrebbe fatto solo se lui non lo avesse guardato.

Ovviamente il bodhisattva, troppo curioso, non mantenne la promessa, aprì gli occhi e lo strano essere si infuriò. Così a sua volta Manjushri, per scusarsi, gli promise che il suo mezzo corpo, ovvero ciò che aveva visto di lui, avrebbe occupato un posto significativo nei templi del Nepal. E Cheppu oggi, raffigurato a metà, non solo è sulle porte di entrata di molti templi, ma è anche il guardiano delle case, un simbolo molto importante in Nepal.

Comunque, il lago alla fine si prosciugò e apparvero sia Kathmandu che la sua valle. E dove il loto si posò nacque la collina di Swayambhu, luogo oggi famosissimo per la presenza del Swayambhunath Stupa. Questo luogo, che si raggiunge dopo non so quanti milioni di gradini, è conosciuto anche come tempio delle scimmie, per via della loro numerosa presenza. È una meta di pellegrinaggio molto importante per i seguaci del buddhismo tibetano e, proprio per questo motivo e siccome raggiungerlo non è proprio alla portata di tutte le gambe, con il materiale avanzato dalla sua costruzione ne venne tirato su un altro. Il Kathesimbhu Stupa, conosciuto anche come Shree Gaa, è più piccino e si trova in centro città.

cosa vedere Nepal Donne in giro Marilena Pepe
Swayambhunath Stupa

Ma sapete che Swayambhunath, nonostante la sua strana leggenda, non è il luogo più famoso per i buddhisti tibetani a Kathmandu? E che non lo è neanche Shree Gaa nonostante sia legato a Swayambhunath? C’è ancora un altro stupa, più grande e più famoso. Il suo nome è Boudhanath: è lo stupa più grande del Nepal di cui però, qui, non racconterò nulla. E sapete perché? Perché l’ho già fatto sul mio libro

Iscriviti alla newsletter “Pillole dal Mondo”


Written by: