Un incontro speciale: Pepe Mujica
Josè Pepe Mujica, per chi non lo conosce, è l’ex Presidente dell’Uruguay, una persona speciale e un politico diverso da tutti gli altri nel mondo. Quando era in carica, devolveva la maggior parte del suo stipendio ai poveri e alla crescita dei giovani. Ora è profeta della felicità, ma non di quella materiale e di come poter fare più soldi possibili (perchè per quello ci pensa già il capitalismo), ma di quella che si può ottenere avendo più tempo per coltivare i propri affetti e le proprie passioni. E noi, un uomo così, volevamo assolutamente provare a conoscerlo!
Come abbiamo fatto?
Innanzitutto abbiamo prenotato un volo per il Sudamerica ed eravamo già al corrente del fatto che lui, quando può, accoglie le persone a casa sua in campagna. All’inizio pensavamo di improvvisare e di chiedere dove abitasse una volta arrivati in Uruguay, ma era un desiderio troppo forte e importante da provare a lasciare l’incontro al fato. E così, prima di partire, ho fatto qualche ricerca e, grazie all’aiuto di 2 ragazzi sudamericani che l’avevano da poco incontrato, siamo riusciti a capire più o meno dove poterlo trovare.
Giunti a Montevideo, andare da lui è stata la prima cosa che abbiamo fatto. Appena arrivati, la guardia ci è venuta incontro e ci ha chiesto chi fossimo e come mai fossimo là. E io, con il mio pessimo spagnolo, gli ho detto che venivamo dall’Italia e che ci avrebbe fatto molto piacere salutare Mujica. Ma Pepe è un uomo di 85 anni, che riceve circa 200 visite a settimana e si occupa ancora di un sacco di cose: quel giorno era troppo stanco per poter anche solo salutare da lontano le persone che passavano di là. E così, con il cuore in mano, abbiamo scattato qualche foto alla scuola di fronte casa sua e siamo andati via.
Mai arrendersi!
Un paio di giorni dopo ci abbiamo riprovato, questa volta però con la premessa che, se non ce l’avessimo fatta, avremmo comunque lasciato lì un piccolo bigliettino per lui. Stessa prassi ma con guardia diversa e ammetto che eravamo già pronti con il bigliettino in mano. Ma invece, con grande stupore, la sua risposta quel giorno è stata: “Aspettate qui, provo a chiedere.” Il battito del cuore ha iniziato ad aumentare sempre di più come anche la temperatura corporea, specialmente quando la guardia ci ha fatto cenno di andare verso di lui.
Pensavamo volesse perquisire gli zaini o farci qualche altra domanda e invece, appena varcata la porta del suo gabbiotto, lui era lì, Josè Pepe Mujica in persona, seduto su una sedia che guardava una partita di calcio bevendo il suo mate e fumando tabacco. Non potevo credere ai miei occhi, che nel frattempo si erano riempiti di lacrime di gioia, e l’unica parola, tremante, che sono riuscita a pronunciare appena l’ho visto è stata solo Hola! Lui ci ha sorriso, ci ha chiesto da dove venissimo e ci ha fatto cenno di accomodarci sulle sedie di fronte a lui: e così è iniziata la nostra chiaccherata con Pepe.
Abbiamo parlato di politica, di felicità e di come il consumismo e il marketing plagino le nostre menti utilizzando le emozioni. Gli ho mostrato il libro che stavo leggendo (“La Felicità al potere“, scritto qualche anno fa sulla sua storia, la sua politica e le sue idee) e me l’ha anche firmato senza che io glielo chiedessi. E in tutto questo, io continuavo a darmi dei pizzicotti sulle gambe, per convincermi che tutto ciò non fosse un sogno: perché nonostante fossi lì, ad ascoltare le sue parole, non riuscivo ancora a crederci.
Non fatevi rubare la vita
Bisognerebbe lavorare solo per avere lo stretto necessario e non come succede nella nostra epoca: lavoriamo, compriamo, buttiamo, ricompriamo, ci indebitiamo e la vita così, se ne va. Ed è questo che vuole la società di oggi. La vita è un’avventura, che passa, e l’unica cosa che non possiamo comprare è proprio il nostro tempo. E la felicità è avere tempo per coltivare i propri affetti e le proprie passioni. E quindi vale davvero la pena passare la maggior parte della propria esistenza a lavorare tanto per avere più soldi possibili se poi non abbiamo comunque il tempo di spenderli? Non puoi cambiare il mondo, ma puoi cambiare la tua vita, se lo vuoi!
Un incontro che rimarrà nel mio cuore per sempre. Grazie Pepe, per essere così, vero, stupendo ed eccezionale! Finché vorrai, continueremo a fare km per aver l’onore di poterti incontrare, anche solo per 2 minuti, perché l’amore di tutti noi è ciò che meriti. Buena suerte, Mujica!
Video: Una dulce costumbre, Pepe Mujica.
PURO CORAZÓN
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Marilena
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