Tre giorni in giro per Roma
Roma, capitale d’Italia, città eterna e museo a cielo aperto. Tre giorni bastano per visitare i punti di maggiore interesse e spero che il nostro diario di viaggio possa essere utile. Incominciamo?
Il primo giorno abbiamo deciso di prendere il biglietto per il bus panoramico in modo da ottimizzare un po’ i tempi degli spostamenti. Partenza da Termini, il nostro B&B era lì, direzione Colosseo: il più grande anfiteatro della storia, patrimonio dell’umanità e una tra le sette meraviglie del mondo. Io l’ho riassunto con una sola parola:totale!!! La coda per entrare era kilometrica e così abbiamo deciso di posticipare la visita. Dal Colosseo poi ci siamo dirette ai Fori Imperiali, uno dei parchi archeologici più belli al mondo, e all’Altare della Patria, monumento nazionale a Vittorio Emanuele II.
Pronte per la tappa successiva, siamo salite sul bus e ci siamo dirette al Vaticano. Dopo i primi controlli di sicurezza, siamo entrate in Piazza San Pietro, colma di gente in attesa dell’Angelus. Per entrare all’interno della Basilica di San Pietro abbiamo fatto circa un’ora di coda per il secondo controllo di sicurezza con i metal detector:preparatevi, pare che sia sempre così. Appena entrate ci siamo dirette alla biglietteria per salire sulla Cupola, la scelta era tra più di 500 scalini e tra ascensore e 251 scalini: inutile dirlo, ovviamente ascensore! Anche se la decisione non si è poi rivelata una passeggiata… Mi sono sentita Indiana Jones tra i corridoi curvi e le corde a cui aggrapparsi per salire le ultime e fittissime scale a chiocciola! Però… tutta questa fatica ne è valsa la pena: Roma dall’alto a 360 gradi!
E finalmente, intorno alle 15, pranzo: abbiamo trovato un’osteria lì in zona in cui ci siamo ricaricate a suon di Saltimbocca alla Romana e Coratella. Il resto del pomeriggio l’abbiamo passato a passeggiare a caso arrivando fino al Lungo Tevere e dirigendoci per cena in un famoso locale nel quartiere Testaccio in cui abbiamo mangiato dei fantastici Bucatini all’Amatriciana e iniziato da lì il nostro tour dei primi piatti tipici romani!
Secondo giorno, per smaltire la cena della sera prima, abbiamo girato a piedi il centro di Roma, visitando i punti di maggiore interesse. Primo stop alla Fontana di Trevi, la fontana più nota della città e famosa per la sua tradizione del lancio della monetina. A pochi passi da lì c’è il tempio di Adriano e subito dopo il Pantheon, un tempio dedicato a tutte le divinità e successivamente convertito in basilica cristiana. Ci siamo dirette poi in Piazza Navona, al momento occupata dai mercatini di Natale, per poi proseguire per Campo dei Fiori, piazza famosa per il suo mercato diurno e per la movida serale, in cui abbiamo continuato il nostro tour gastronomico con gli Strozzapreti alla Gricia!
Un pomeriggio per delle donne in giro a Roma vuol dire anche shopping in via del Corso interrotto da una pausa di circa 2 ore passate in Piazza di Spagna cercando di farci una foto senza che nessuno passasse dietro di noi. Sappiate che è una cosa praticamente impossibile specialmente sotto le feste!!! Deluse dal mancato scatto perfetto, ci siamo consolate con un bel piatto di spaghetti Cacio e Pepe a Trastevere, quartiere originale di Roma con i suoi vicoli colmi di ottime e particolari osterie:in quella in cui abbiamo cenato noi al posto dei fiori a centro tavola c’erano dei mazzi di carciofi! Una verace poesia!
Il terzo giorno avevamo a disposizione solo mezza giornata a causa della partenza e abbiamo deciso di dedicarla all’entrata nel Colosseo. Le code sono sempre kilometriche, sappiatelo, sia se prenotate online sia se vi presentate direttamente alla biglietteria. C’è una terza opzione però, ovvero aggregarsi ad una guida turistica italiana in loco, i gruppi possono godere di un’entrata differente e così si può limitare un po l’attesa spendendo però qualcosina di più. E come ultimo pranzo nella capitale, abbiamo deciso di provare la mitica Carbonara!
E così i nostri 3 giorni a Roma sono volati tra km a piedi, colesterolo alto e pancie strapiene.. Ho speso più soldi in cibo lí che in qualsiasi altra vacanza! Ma come si fa a non mangiare tutte quelle bontà?! In realtà non le ho neanche assaggiate tutte e quindi non mi resta che dire: arrivederci Roma, ci rivedremo molto presto!