Casamassima, il paese azzurro
Da Chefchaouen, la città blu del Marocco, a Casamassima, il paese azzurro nell’entroterra della Puglia. Eh si, ho detto proprio Puglia! Ma cosa avranno in comune questi due paesi?
La leggenda sul borgo di Casamassima
La leggenda di Casamassima è legata a quella di altri borghi pugliesi in cui pare che gli abitanti, grazie al colore bianco delle loro case, non furono colpiti dalla peste del XVII secolo. Ed è dopo questa fortuna che questa città invece venne dipinta di azzurro. Sapete perché? Perché il signore di Casamassima Michele Vaaz fece un voto alla Madonna di Costantinopoli per risparmiare la città dalla pandemia, e dopo, come ringraziamento, ordinò di dipingere il paese come il colore del velo della santa, ovvero di azzurro. Ma Michele Vaaz era un ebreo portoghese, che arrivò nel regno di Napoli e acquistò il borgo di Casamassima, ed è qui che arriviamo alla seconda parte interessante della storia di questa città…
Gli studi dell’architetto Marilina Pagliara
Marilina Pagliara, oltre a far parte della Pro Loco della città e ad accompagnare i visitatori all’interno del borgo per far scoprire la sua bellezza e la sua storia, è un architetto che ha studiato a lungo le leggende e i collegamenti tra il colore azzurro di Casamassima e quello di Chefchaouen, di Safed in Israele e di Jodhpur in India. Ma vi ricordate cosa vi avevo raccontato su Chefchaouen? Che il blu è il colore repellente per le zanzare ma molte teorie sostengono che le case siano state dipinte così dagli ebrei in fuga dall’Europa: perché per loro il blu significa Paradiso. E che origini e credenze aveva Michele Vaaz, il signore che comprò Casamassima? Lascio trarre a voi le somme tra le quattro città blu presenti sulla nostra Terra, perché pare siano tutte legate da questo filo.
Un paese splendido, a pochi km da Bari, assolutamente da visitare! Ma il mio consiglio è di girare il borgo in compagnia di qualcuno che sappia la sua storia, ed è per questo che vi consiglio di contattare assolutamente la Pro Loco che vi guiderà attraverso le vie azzurre del centro. E in più sapete chi è il patrono di Casamassima? San Rocco, ovvero il protettore contro peste e pandemie. Che dite, ne vale la pena o no farci un salto?