I Moai fuori dai confini
Vi ricordate di quando vi ho raccontato la leggenda dei Moai sull’isola di Pasqua? E se ora vi dicessi, che di Moai, ne abbiamo anche due in Italia?
I Moai dell’Isola di Pasqua
I Moai dell’Isola di Pasqua rappresentano i membri più importanti della comunità passate: sembrerebbe che una volta morti, il loro potere spirituale venisse trasferito all’interno delle statue, per far si che continuassero a proteggere la popolazione. I loro corpi venivano intagliati sui fianchi della cava alle pendici del vulcano Ranu Raraku. Venivano poi alzati e trasportati, non si sa ancora come, fino al posto per loro prescelto. Lì poi venivano completati i loro dettagli.
I Moai fuori dai confini cileni
Pensavate che le statue Moai si trovassero solo sull’Isola di Pasqua, vero? E invece no, ce ne sono due anche in Italia. Strano eh? La prima venne costruita a Vitorchiano da una delegazione arrivata direttamente dall’Isola di Pasqua. E cosa ci facevano qua? Erano alla ricerca di un materiale che servisse per restaurare i Moai originali e in Italia, esattamente a Vitorchiano, trovarono il peperino, materiale molto simile al tufo, che utilizzarono sia sulla loro isola che qui, per costruirne uno come ringraziamento e gemellaggio tra il paese laziale e la loro dimora.
E poi ne venne costruito un secondo, a distanza di qualche anno, a Chiuduno in provincia di Bergamo: sempre da abitanti originari dell’Isola di Pasqua, ma qui come simbolo di pace tra i nostri due paesi.
Io lo so che ora vi starete aspettando una mia conclusione del tipo “a cosa serve andare dall’altra parte del mondo quando in Italia abbiamo tutto?” Beh, non me ne vogliate, ma io una cosa così non la dirò mai! Certo, l’Italia è stupenda ed è piena di luoghi magici. Ma andare dall’altra parte del mondo ogni tanto serve, eccome se serve!