Travel blogger & Travel Designer

Porto attraverso gli occhi di Saramago

La seconda volta a Porto. La possibilità di poter vedere la città con altri occhi. Di poter scovare qualche perla nascosta, fuori dai percorsi turistici. E per questo mio ritorno qui ho scelto di visitarne una parte attraverso gli occhi di Saramago

Josè Saramago, uno dei più famosi scrittori portoghesi, e il suo capolavoro “Viaggio in Portogallo” dove narra la vicenda del viaggiatore che percorre a piedi il paese da Nord a Sud. E girare una città turistica come Porto, prendendo spunto da chi in Portogallo ci è nato, mi sembrava una buona idea. Avevo qualche ora a disposizione e ho scelto un paio di mete del paragrafo a lei dedicato.

Porto, Saramago e il quartiere Barredo

“Il viaggiatore si trova nel Largo da Sé, nel piazzale della cattedrale e guarda la città. Il viaggiatore ha calcolato il tempo e i movimenti, ha tracciato mentalmente un arco circolare, il cui centro è costituito da questo spiazzo, e ha scoperto che quanto vorrebbe vedere di Porto sarebbe delimitato da quest’arco. In genere non si preoccupa di esser molto rigoroso, e probabilmente finirà per infrangere questa prima regola.”

Porto, Saramago e il panorama dal piazzale della cattedrale

“…ha deciso di cominciare il giro scendendo per le Escadas das Verdas, le Scale della Verità. Per quale motivo siano state battezzate così lui non lo sa… Il fiume è sempre lì, fra Porto e Gaia, e il viaggiatore nota anche come questi gradini siano stati creati nella pietra, come le case poco a poco abbiano spinto i massi, o vi si siano adattate.”

Porto, Saramago e il quartiere Barredo

“Il viaggiatore passa sotto l’Arco della Travessa dos Canestreiros, e per buona parte della mattinata se ne andrà in giro per Barredo…”

Sapete che senza Saramago non avrei mai girovagato per il quartiere Barredo? E’ un quartiere popolare che inizia dal piazzale della cattedrale e arriva giù fino alla Ribeira. Scale, case colorate, panorami stupendi su fiume Douro e pochissime persone: è uno dei pochi quartieri, forse l’unico di Porto, a non esser citato in nessun blog e in nessuna guida!

Porto, Saramago e la Igreja de Sao Francisco

“Il viaggiatore è determinato a non girare di chiesa in chiesa come se da questo dipendesse la salvezza della sua anima. Andrà a quella di Sao Francisco, malgrado le continue rimostranze che va facendo contro la talha barocca che lo perseguita da quando è entrato in Portogallo.”

“…Il viaggiatore non è un’autorità, vede questo splendore che non lascia un centimetro quadrato di pietra scoperta, si stordisce nella magnificenza dello spettacolo, ed è convinto che lì si trovi il miglior esempio di talha presente nel paese.”

“…Ma al viaggiatore piacerebbe scoprire, un giorno, come siano le pareti nascoste dal rivestimento di legno scolpito, quale pietra meritevole sia stata condannata all’eterna cecità.”

Porto, Saramago e la Igreja de Sao Francisco

La Talha dourada: è una tecnica scultorea tipica del barocco del Portogallo del nord. Tutto è ricoperto di legno, che viene scolpito ed in seguito dorato. E la Igreja di Sao Francisco di Porto, proprio come scrive Saramago, è tutta rivestita di talha! Vi giuro che non mi aspettavo questo spettacolo, mi ha lasciata a bocca aperta!

La Ribeira

“In definitiva Porto, per fare onore al proprio nome, è prima di tutto quest’ampia insenatura aperta verso il fiume, ma che solo dal fiume si vede, oppure il viaggiatore, da strette imboccature chiuse da muretti, può affacciarsi all’aria aperta e avere l’illusione che Porto sia Ribeira. Il pendio è ricoperto di case, le case disegnano vie, e, siccome il suolo è tutto granito su granito, il viaggiatore ha l’impressione di percorrere sentieri di montagna.”

La Ribeira

L’illusione che Porto sia Ribeira. Porto non è solo Ribeira ma Saramago ha ragione: è il quartiere che viene subito in mente quando si pensa a questa città. Case colorate, piene di azulejos, che controllano dall’alto il lungo fiume pieno di gente e di locali. Anche io, la prima volta a Porto, l’ho dedicata tutta a questa parte della città e all’altra sponda del fiume, Vila Nova de Gaia, in cui ci sono le cantine dell’altra cosa per cui la città è famosa nel mondo: il vino porto. E ammetto che anche questa volta, anche se non ho fatto nessuna degustazione, un po’ di tempo seduta a bordo fiume a godermi l’atmosfera ed ad ammirare il panorama, con la folla di gente alle mie spalle, l’ho passato. Perché per quanto sia la zona con maggiore affluenza lo devo dire: è anche una delle più belle!

Gli azulejos

“Porto è uno stile di colore, un’armonia fra il granito e i colori della terra che il granito accetta, a eccezione dell’azzurro se con il bianco trova un equilibrio nell’azulejo.”

Azulejos nella Cattedrale Sè

Ma Porto è bella anche nei luoghi pieni di azulejos: come la Cattedrale Sè e la stazione di Sao Bento. E la stazione di Sao Bento, è un altro dei miei posti preferiti della città: l’entrata è piena di azulejos che raccontano tutta la storia della città. Ed è talmente bella, che anche solo ripassarci per un saluto, era d’obbligo!

Grazie Saramago per avermi dato l’opportunità di utilizzare i “tuoi occhi”: senza di te alcune cose me le sarei proprio perse! E grazie Porto per questa seconda possibilità, sei sempre splendida!

Iscriviti alla newsletter “Pillole dal Mondo”


Written by: