Marrakech, la perla rossa del Marocco
Marrakech, la perla del Marocco, conosciuta come la città rossa per via del colore delle mura della sua medina. Ma cosa c’è da vedere in questa meta che attira ogni anno tantissimi visitatori?
Il Marocco, dopo la caduta dell’Impero Romano, ha visto passare sul suo territorio varie dinastie e quindi molte culture. Inoltre è stato spesso occupato da paesi europei, soprattutto dalla Francia. E questo cosa vuol dire? Un sacco di influenze a livello architettonico e culturale. E Marrakech, che è stata varie volte capitale del paese nel corso degli anni, “ospita” una serie di palazzi imperiali, moschee, madrase e monumenti bellissimi.
Come ad esempio la Moschea Koutoubia, costruita da una delle prime dinastie e modificata in seguito in modo da farla somigliare il più possibile alla Giralda di Siviglia. Questa meraviglia però, per chi non è musulmano, è visitabile solo da fuori: questa è la regola per la maggior parte delle moschee in Marocco. Ma tornando a dinastie e monumenti a Marrakech, consiglio di andare a fare un giro alle tombe dei Sadiani, ovvero di una delle ultime dinastie: un esempio sia di architettura marocchina che di maestosità. Ma poi cosa c’è altro da vedere e fare e Marrakech? E dove si può dormire?
Dove dormire a Marrakech
Beh, dove dormire? Assolutamente nelle case tradizionali in stile marocchino, ovvero in un Riad: magnifici! Sono costruiti su più piani, con un cortile interno, che spesso ha una fontana, su cui si affacciano le finestre delle stanze. Eh si perché l’intimità è considerata sacra e quindi nessuno può sbirciare all’interno delle case. E l’arredamento… Beh wow, stile arabo a tutti gli effetti!
Esperienze consigliate
Le Palmerarie
Poco fuori dalla città esiste un’oasi di palmeti in cui è possibile partecipare ad un’escursione su cammello o su quad. Io ho partecipato a quello sul cammello, il giro inizia con la conoscenza degli animali e la spiegazione dell’abbigliamento. E ovviamente prosegue con la vestizione: tutte imbacuccate pronte per la gita. E poi si sale e, specialmente all’inizio, si ha la continua impressione di “oh oh, secondo me adesso cado!” (vedi espressione sotto…). Ma in realtà nessuno è volato, neanche io, e a metà del tour c’è la sosta riposo per tutti con tè e biscotti! Esperienza molto carina!
Jardin Majorelle
A Marrakech, poco fuori dalle mura della medina, esiste una casa in stile moresco, circondata da piante e alberi esotiche, visitata da tantissime persone: i Jardin Majorelle. C’era una volta, intorno al 1920, un pittore francese che decise di acquistare questo terreno, che all’epoca era un palmeto, e di costruire lì la sua dimora. Il suo nome era Jacques Majorelle e si fece edificare la casa nel centro del giardino, e, proprio quest’ultimo lo fece diventare praticamente esotico: ogni volta che partiva per i suoi viaggi in giro per il mondo, rientrava con una pianta da seminare.
Alla sua morte Yves Saint Lauren e il suo compagno Pierre Bergè decisero di acquistare questo luogo in quanto ne erano innamorati. E Pierre, alla morte del compagno, ha convertito la loro dimora in un centro artistico visitabile. Un paio di ore piacevoli, in mezzo al verde, a piante strane e ai colori pastello della casa.
I souk della medina e Jemaa El Fna
Ma non ci sono altre cose da fare a Marrakech? Beh direi di si, anche perché lo shopping dove lo mettiamo? Nel souk di Marrakech: un labirinto di vie dedicate agli acquisti, poco distante dalla piazza principale ovvero Jeema El Fna. E proprio questa piazza, di cui avevo già raccontato poco dopo esser rientrata da Marrakech, è il cuore pulsante della città, dalla mattina alla sera: decisamente il mio posto preferito visto e vissuto durante questo weekend lungo fatto un po’ di anni fa.
Già, questa pillola non è come le altre: parto, torno, assimilo e scrivo. Ho visitato Marrakech nel lontano 2019, dopo esser stata un paio di mesi prima a Fez e Chefchaouen e devo dire che la differenza a livello turistico tra le due mete marocchine l’avevo sentita moltissimo. Non fraintendetemi è una città bellissima, piena di cose da vedere (e da comprare!) ma parecchie cose sono fatte per puro scopo turistico. E a Fez invece, nel 2019, il turismo era appena iniziato. Forse se avessi visitato prima Marrakech l’avrei vista diversamente. O forse se il periodo tra l’una e l’altra fosse stato maggiore magari avrei fatto come al solito: parto, torno assimilo e scrivo. Chissà.