Travel blogger & Travel Designer

Idee weekend In giro per l'Europa Spagna

Alla scoperta di Valencia: la Ciudad Vella e il Barrio del Carmen

12 Luglio 2023

Alla scoperta di Valencia: la Ciudad Vella e il Barrio del Carmen

Non avevo mai considerato Valencia come meta per una gita, non so perché, e ammetto di esserci andata principalmente per il Santo Graal. Ma già prima di partire, studiando un po’ la città, avevo capito che forse ci sarebbe stato molto di più. Pronti a partire?

Pillole di storia

Piccolo accenno di storia, ma proprio piccino, per iniziare a comprendere un po’ questa splendida città. Fondata da Romani, conquistata poi in seguito dagli Arabi e infine presa dai Cristiani, Valencia racchiude tutte queste influenze, soprattutto nel centro storico. Ad esempio dove c’è la Cattedrale un tempo sorgeva un Tempio Romano, su cui venne eretta in seguito una Moschea, sostituita poi dalla Cattedrale. I resti del Tempio sono ancora visibili nel museo della Cattedrale e le vecchie mura della Medina araba, ancora esistenti nella Città vecchia.

Cosa vedere nella Ciudad Vella di Valencia

La Cattedrale, il Santo Graal e il Micalet

E a proposito della Cattedrale arriviamo al motivo principale che mi ha spinta inizialmente a visitare Valencia: il Santo Graal, ovvero il Santo Calice che Gesù utilizzò durante l’ultima cena. Ma come ci è arrivato a Valencia? No, non con Indiana Jones o con Dan Brown ma pare, e dico pare perchè quando si trattano questi argomenti il filo tra storia e leggenda è davvero sottile, che da Gerusalemme sia stato trasportato a Roma e poi a Huesca, in Spagna, per protezione. E che da lì poi sia stato portato nella Cattedrale di Valencia, dove si trova tutt’oggi.

Il mio primo giorno a Valencia, appena sveglia, mi sono subito diretta alla Cattedrale, curiosissima di vedere il Santo Graal. Entro, nessuno. Giusto qualche turista. Mi avvicino all’altare, luci spente. E ho subito pensato: “Ma il biglietto? Avevo letto che per entrare bisognava pagare.” Comunque mentre continuavo a vagare per la chiesa trovo la Cappella del Santo Graal verso cui altri turisti si stavano avvicinando. Li seguo, a mo’ di 007, e con loro entro attraverso una porticina appena socchiusa. 

E il Santo Calice lì, dentro una teca di vetro, e oltre me e gli altri quattro o cinque seguiti, solo un prete seduto su una panchina. Wow allora mi siedo anche io a contemplare la meraviglia! E che energia super positiva si respira qui dentro: secoli di storia, religione e leggende, tutto insieme! E tempo una decina di minuti entra un altro signore, si siede al piccolo organo e inizia a suonare. Ancora più wow, emozioni bellissime già dalle 9 del mattino del primo giorno!!!

Uscita di lì decido di fare un altro giretto e di chiedere info per questi benedetti biglietti e le signore delle informazioni mi dicono che la biglietteria apre alle 10:30. Ok mi mangio qualcosa nell’attesa, torno, faccio coda e 9 euro per… l’audio guida e la visita al Museo e, da come avevo compreso dai cartelli, anche per la salita al Micalet, ovvero la torre campanaria.

Giro Cattedrale e Museo con le mie cuffiette, rientro nella Cappella del Santo Graal che in quel momento era completamente colma di gente e mi avvio al Micalet. E lì mi chiedono altri 2,50 euro. Ma non era compresa? Va beh, pago e inizio a salire questi 207 gradini di una scala a chiocciola super ripida che ti porta fin su e ti regala (mentre tu regali a lei un pezzettino della salute delle tue ginocchia!) una vista super bellissima di Valencia e dei suoi tetti: la città dall’alto è davvero affascinante!

Valencia dal Micalet

La Lonja de la Seta e la Chiesa di San Nicola e San Pietro

Uscita da lì, essendo in centro tutto molto vicino, mi sono diretta alla Lonja de la Seta, luogo in cui un tempo venivano venduti seta e tessuti. E sì perché prima della scoperta dell’America Valencia era una super città di commercio che perse però molto dopo la scoperta del nuovo mondo. E le colonne di questo posto, tutte attorcigliate che salgono verso l’alto.. Bellissime!!!

E poi? Cosa c’è ancora da vedere nella Ciudad Vella? Sicuramente la Chiesa di San Nicola e San Pietro, più comunemente conosciuta come San Nicola di Bari e ancora di più come la Cappella Sistina Valenciana per via dei suoi affreschi da poco recuperati, davvero una meraviglia!

Ma si può risparmiare qualcosa con tutti questi biglietti? Beh il link della card ve lo lascio, io però non l’ho fatta, perché dormendo in un ostello in centro non ne ho avuto bisogno. Comunque comprende trasporti gratis, qualche entrata gratis e qualche sconticino, e c’è la scelta per 24, 48 e 72 ore.

Il Barrio del Carmen

Ma tornando al nostro tour, poco più a nord della Ciudad Vella c’è un quartiere che si chiama Barrio del Carmen, pieno di murales bellissimi e coloratissimi da vedere assolutamente! E sapete qual’è la via più bella? Calle de Moret, piccina ma con dei murales davvero splendidi! E poi sapete che in questo quartiere esiste la Casa de Los Gatos? Praticamente in un buco di un muro è stata costruita una piccola casetta per gatti, con tanto di porta di entrata e tende, davvero carinissima: se passate di là dateci un’occhiata. 

Uno dei murales di Calle de Moret

Ma poi cos’altro c’è da vedere a Valencia? Ancora un po’ di luoghi che… Iscrivetevi alla newsletter così li potrete scoprire tutti! Oppure… Cliccate qui!

Iscriviti alla newsletter “Pillole dal Mondo”


Written by:


previous post

Istanbul sui libri

next post

I colori di Valencia