Travel blogger & Travel Designer

Chi sono? Qual è la mia missione?

Chi sono? Cosa faccio? Qual è la mia missione? E perché mi chiamo Donne in giro?

Chi sono?

Mi presento. Mi chiamo Marilena e, tra le mie varie passioni, c’è quella per i viaggi. 

Viaggiare per me non significa solo visitare luoghi turistici o dirigermi verso mete meravigliose. Per me il viaggio è scoperta: di storie, mondi, e culture diverse dalla nostra. Ed è proprio per questo che ho iniziato a viaggiare da sola, per essere libera di decidere dove andare, cosa fare e con chi parlare. Sapete che ho iniziato a viaggiare in solitaria per puro caso? 

Era il 2018 e sognavo New York già da un po’. Ok, è febbraio, prendo il biglietto per settembre: d’altronde manca un sacco di tempo e sicuramente troverò qualcuno che vorrà venire con me. I giorni passavano, qualche amico si era proposto ma nulla, niente di concreto. E più passava il tempo più l’emozione del viaggio sovrastava l’ansia della solitudine, non mi interessava più non avere compagni di viaggio, io volevo solo partire. 

Arrivata lì, ho scoperto parti di me che non conoscevo: l’amore per la libertà, per l’indipendenza e il farcela con la forza delle sole mie “mani”, anche in un contesto completamente diverso da casa, lontana migliaia di chilometri in una delle città che desideravo visitare da anni! 

Quindi, grazie a New York, non solo ho deciso di proseguire i miei viaggi in solitaria, ma ho aperto anche il mio blog, per raccontare il mondo visto da me.

Cosa vuol dire per me viaggiare da sola?

Già in quel periodo, ovvero quando sono partita per New York, la mia vita era divisa tra un lavoro d’ufficio, che non amavo più, e il prendermi cura di mia mamma, malata oncologica dal 2014. Quindi viaggiavo quando riuscivo. E lo facevo spesso per prendere aria tra chemioterapia e interventi chirurgici. Caricando di energia me, caricavo anche lei: la mia fan più accanita che viaggiava attraverso gli occhi della sua “bambina”.

Ma purtroppo, nel 2023 è arrivato quel momento che io speravo non arrivasse mai: se n’è andata, ha smesso di soffrire e si è liberata da tutte quelle torture durate nove lunghi anni. E la sua perdita, in me, ha lasciato un enorme vuoto: il legame tra di noi è sempre andato oltre al rapporto madre e figlia, era la mia migliore amica, la mia unica certezza, il mio solo punto di riferimento, nonostante la malattia. Inoltre, ciò che lei era per me, io ero per lei: amore incondizionato da entrambe le parti. E senza quell’amore a me è mancato il respiro, respiro che manca ancora tutt’oggi e che, probabilmente, non smetterà di mancare mai.

E mentre mia madre iniziava a spegnersi sempre di più, ho preso la decisione che fino a quel momento avevo semplicemente rimandato: mollare tutto e partire per l’India, luogo che sognavo da una vita. Così ho fatto, appena lei se n’è andata: mi sono licenziata e ho prenotato il volo per Calcutta. 

E ora cosa faccio?

E oggi, dopo aver girato per lungo e in largo l’India, essere stata in Tibet e a Kathmandu in Nepal posso dire che l’Asia, e soprattutto Madre India, è diventata per me ormai una seconda casa. Senza dimenticare però il mio altro grande debole: il Sudamerica, in cui ero già stata anni fa.

Leh, Ladakh

E quindi oggi la mia voglia di viaggiare, scoprire, conoscere è giunta a livelli ancora più alti. Ed è proprio per questo che sono diventata una Travel Designer perché amo non solo viaggiare, ma anche organizzare tutto ciò che riguarda il viaggio: dagli itinerari personalizzati, alla ricerca di notizie, dalle curiosità del posto, ai posti da vedere assolutamente. E non amo farlo solo per me, ma per chiunque ne abbia bisogno: dalla fuga di un weekend, alla settimana di relax, al viaggio della vita…

E poi si, dopo anni di pillole, ho scritto un libro: Il mio cammino tibetano, da Lhasa a Dharamsala. I miei passi dalle origini del Tibet e del buddhismo, intrecciata a quella dei rifugiati tibetani, delle loro storie e di quella della loro diaspora a seguito dell’occupazione cinese…

Perché Donne in Giro?

Perché Donne in Giro? E’ una domanda che mi fanno in molti e la risposta è una delle mie missioni. Perché se il mio primo scopo è riuscire a far vivere anche a te un viaggio a 360 gradi, la mia missione numero due, che è quella che mi sta più a cuore, è aiutare le donne a partire da sole. Lo so, c’è la paura della solitudine e c’è il timore di non riuscire a farcela, tutte cose che ho provato anche io prima di partire per il mio primo viaggio in solitaria. Ma fidatevi di me, è un’esperienza unica! E poi non sarete sole, ci sono io!

Per informazioni, richieste e collaborazioni non esitare a contattarmi, io sono qui: scrivimi! E se vuoi saperne di più, dai un’occhiata qui o all’articolo dedicato alle Faq. Ma se ancora non ti basta seguimi su Instagram e Facebook, mi trovi su entrambi i social come @donneingiro.it. E ricorda: la vita è solo una, e molto spesso non è neanche così semplice, e quindi, quando puoi, vivila sempre nel migliore dei modi!

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